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Autore Disturbia
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 06-09-2007 13:16  
quote:
In data 2007-09-03 11:34, Tristam scrive:
era una cit. infatti
evergreen per tutti i vigliacchetti, siempre




Il lupetto della maiella perde la peluria spellacchiata ma non il vizio del pettegolezzo da bigotta che frigna.

Una vera lavannara linguacciuta, però a lei ci piace molto accomodarsi, presenziare accodandosi alla scia... Da tenere il portafoglio sotto stretta sorveglianza con gente come questa.


[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 06-09-2007 alle 13:19 ]

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 07-09-2007 00:04  
quote:
In data 2007-09-03 15:37, Tristam scrive:


Tu da turista del cinema quale sei manco conosci Sentieri Selvaggi. E non sai che la loro linea editoriale era una delle poche linee pressochè coerenti e calibrate.
Ora... parlare male di Disturbia è un grave errore. Perchè oltre a non difendere un film ottimo, perdono anche la serietà della linea editoriale che a quanto pare permette all'ultimo arrivato di esprimere idee banali e da represso che sfoga nel cinema le sue incapacità comprensive.
E quando si dice che la pagheranno duramente, è vero. Non sono io il primo a dirlo, ma tornerà su di loro...





beh ma pure a sentieri selvaggu esisterà una componente soggettiva anche all'interno di una linea editoriale, mica sono il comintern..
_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 07-09-2007 00:49  
e che centra?
Se sbagli con Disturbia è molto grave.
Eppoi l'entrata di Giacomo Calzoni nella redazione (se poi c'è ancora! secondo me lo hanno già fatto fuori) è l'esempio di come SS sia andato a ramengo.
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 07-09-2007 00:50  
detto questo stimo ancora e stimerò SS.
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 09-09-2007 07:58  
mi stupisco di una polemica tanto accesa per difendere disturbia mentre il topic di 4 mesi è totalmente deserto. Citiamo l'immenso irraggiungibile e non aiutiamo il vicino presente. non capisco tutti i toni tanto accesi su i pareri di internet che ho citato, che ho citato solo per dire che non ero l'unico che lo giudicava un filmetto di nessun valore, per cui certe cose non erano bizze solo della mia umile mente malata di appassionato grafomane ma ero in buona compagnia e qualcosa alla fine significa, sopratutto se in questo rientra ss, e negare le altrui convinzioni per poi non parametrarle alle proprie mi sembra un sistema di confronto davvero misero. ma siamo su filmup e vige la regola della casa, mi sembra strano che lo faccia una persona tanto propositiva come tristam. Poi io disturbia l'ho giudicato che piaccia o no a Tristam, per cui nessun problema.
_________________
non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 09-09-2007 09:52  
Mi è sembrato una versione adolescenziale de La finestra sul cortile (non mi sogno nemmeno di paragonarlo ad Hitch, ma l'idea-base è quella) con atmosfere cupe alla Seven e un pizzico di The Blair Witch Project .

La parte thriller, che poi è quella che conta, è la più riuscita: buon ritmo, suspense, tensione e colpi di scena (vedi il prologo, ma non solo)
SPOILER: ho apprezzato la sequenza in cui Ron entra nel garage di Turner per recuperare il cellulare, dove il continuo passaggio tra le riprese con la mdp e quelle con la videocamera (in cui ,fra l'altro, è contenuta la "soluzione" del mistero) genera notevole tensione.

La storiellina d'amore alla Dawson's creek è piuttosto stucchevole (per quanto lei sia decisamente attraente ), ma trattandosi di un film destinato ad un pubblico di adolescenti era prevedibile che ci fosse.

SPOILER: però non ho capito una cosa: quando lui si dichiara ad Ashley le rivela che l'ha vista mentre leggeva dei libri, ma io non ricordo nessuna inquadratura in cui lei leggeva (mentre ricordo benissimo quelle in cui nuotava in piscina ).
Sono io che ricordo male o c'è un problema di sceneggiatura?

Comunque, nel compesso è un onesto thriller senza grandi pretese,ma sicuramente meglio del precedente film di D.J. Caruso, Identità violate.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 09-09-2007 alle 11:39 ]

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 09-09-2007 10:02  
quote:
In data 2007-09-09 09:52, quentin84 scrive:

SPOILER: però non ho capito una cosa: quando lui si dichiara ad Ashley le rivela che l'ha vista mentre leggeva dei libri, ma io non ricordo nessuna inquadratura in cui lei leggeva (mentre ricordo benissimo quelle in cui nuotava in piscina ).
Sono io che ricordo male o c'è un problema di sceneggiatura?




Veramente la scena si vede bene, sei tu che non sei stato attento.
E' il momento in cui lei esce dalla finestra di camera sua e si siede sul tettuccio di fronte con il libro.
_________________
Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 09-09-2007 10:12  
quote:
In data 2007-09-09 10:02, Lollina scrive:
quote:
In data 2007-09-09 09:52, quentin84 scrive:

SPOILER: però non ho capito una cosa: quando lui si dichiara ad Ashley le rivela che l'ha vista mentre leggeva dei libri, ma io non ricordo nessuna inquadratura in cui lei leggeva (mentre ricordo benissimo quelle in cui nuotava in piscina ).
Sono io che ricordo male o c'è un problema di sceneggiatura?




Veramente la scena si vede bene, sei tu che non sei stato attento.
E' il momento in cui lei esce dalla finestra di camera sua e si siede sul tettuccio di fronte con il libro.


Ah. Grazie per avermelo segnalato.
Che figura!

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 11-09-2007 17:44  
sembra un collage di molti altri film
il richiamo a hitch è solo uno dei tanti

buon film che mescola tutto bene e mantiene un ritmo sicuro e costante

[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 11-09-2007 alle 17:46 ]

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giacal

Reg.: 14 Set 2007
Messaggi: 6
Da: perugia (PG)
Inviato: 14-09-2007 18:47  
Ohibò! Quando mi hanno detto che in un forum si parlava di me quasi non ci credevo! E chi sono io? Manco fossi, che so, Mereghetti, Morandini, Kezich... E nemmeno il buon Pier Maria Bocchi, che più volte ha dovuto ingoiare gli sputtanamenti vari che piovevano su di lui dal forum di Nocturno... Insomma, visto che si usano parole forti nei miei confronti, vorrei quantomeno poter dire la mia. Caro Tristam (e il "caro" non è assolutamente sarcastico, te lo giuro), molto brevemente:
1 - non mi credo affatto un represso. Anche se lo fossi, non è scrivendo su una testata da 400.000 contatti mensili che mi sfogherei, bensì sbatterei la testa contro qualche parete
2 - non sono l'ultimo arrivato
3 - no, mi dispiace per te ma non mi hanno ancora fatto fuori, e non mi sembra affatto che tiri questa aria. E comunque non sono redattore a tutti gli effetti: anche se mi richiedono recensioni quasi settimanalmente, non abitando in quel di Roma (o altre grandi città) non ho modo di vedere i film alle anteprime come invece possono fare i miei stimati colleghi
4 - dici che parlare male di Disturbia è un grave errore. Viva la libertà di pensiero, quindi, di ognuno!
5 - Sentieri Selvaggi la pagherà duramente? E che vuol dire? E' tornato il fascismo e nessuno se ne è accorto, a quanto pare...

Mi fa piacere che Disturbia ti sia piaciuto, ma se invece qualcun altro lo trovasse mediocre? Critichi il fatto che non mi sia piaciuto oppure il fatto che - secondo te - non sono riuscito ad argomentare il mio pensiero, facendo la figura, ehm, del "represso"?
Attendo impazientemente la tua risposta, augurandomi che la conversazione si mantenga su posizioni equilibrate e sul reciproco rispetto.
Con immutata stima (anche se non ti conosco),
Giacomo Calzoni

[ Questo messaggio è stato modificato da: giacal il 14-09-2007 alle 18:50 ]

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 14-09-2007 18:54  
Apperò...!

Comunque nel frattempo ho visto anche io Disturbia e non l'ho trovato così interessante come sostiene Tristam.
Sia chiaro, non è un brutto film, ma
il termine che userei io è: trascurabile.

_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-09-2007 19:03  
quote:
In data 2007-09-14 18:47, giacal scrive:
scrivendo su una testata da 400.000 contatti mensili

così però il dubbio lo fai venire...

in ogni caso, benvenuto
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 14-09-2007 19:08  
quote:
In data 2007-09-14 18:47, giacal scrive:
E nemmeno il buon Pier Maria Bocchi, che più volte ha dovuto ingoiare gli sputtanamenti vari che piovevano su di lui dal forum di Nocturno...


Eh, ma Pier Maria Bocchi ogni tanto se li merita...

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 14-09-2007 19:26  
Ahahahaha! Tristam dove sei?
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 15-09-2007 20:28  
quote:
In data 2007-09-14 18:47, giacal scrive:
Ohibò! Quando mi hanno detto che in un forum si parlava di me quasi non ci credevo! E chi sono io? Manco fossi, che so, Mereghetti, Morandini, Kezich... E nemmeno il buon Pier Maria Bocchi, che più volte ha dovuto ingoiare gli sputtanamenti vari che piovevano su di lui dal forum di Nocturno... Insomma, visto che si usano parole forti nei miei confronti, vorrei quantomeno poter dire la mia. Caro Tristam (e il "caro" non è assolutamente sarcastico, te lo giuro), molto brevemente:
1 - non mi credo affatto un represso. Anche se lo fossi, non è scrivendo su una testata da 400.000 contatti mensili che mi sfogherei, bensì sbatterei la testa contro qualche parete
2 - non sono l'ultimo arrivato
3 - no, mi dispiace per te ma non mi hanno ancora fatto fuori, e non mi sembra affatto che tiri questa aria. E comunque non sono redattore a tutti gli effetti: anche se mi richiedono recensioni quasi settimanalmente, non abitando in quel di Roma (o altre grandi città) non ho modo di vedere i film alle anteprime come invece possono fare i miei stimati colleghi
4 - dici che parlare male di Disturbia è un grave errore. Viva la libertà di pensiero, quindi, di ognuno!
5 - Sentieri Selvaggi la pagherà duramente? E che vuol dire? E' tornato il fascismo e nessuno se ne è accorto, a quanto pare...

Mi fa piacere che Disturbia ti sia piaciuto, ma se invece qualcun altro lo trovasse mediocre? Critichi il fatto che non mi sia piaciuto oppure il fatto che - secondo te - non sono riuscito ad argomentare il mio pensiero, facendo la figura, ehm, del "represso"?
Attendo impazientemente la tua risposta, augurandomi che la conversazione si mantenga su posizioni equilibrate e sul reciproco rispetto.
Con immutata stima (anche se non ti conosco),
Giacomo Calzoni



Ciao Caro Giacomo.
Io mi chiamo Mattia Matteucci.
Te lo dico giusto per evitare di nascondermi dietro ad un nick, così sai con chi stai parlando.
Anche perchè voglio che le conseguenze (eventuali) delle mie idee siano legate al mio nome, soltanto a questo, e non a qualcuno nascosto dietro ad uno schermo chissà dove.
I forum e i suoi utenti mi fanno schifo.
E io non sono un utente perchè non ho mai nascosto il mio nome.

Dunque...

E' divertente incontrarti. E' da un pò che girando per internet, ma senza troppo impegno lo ammetto (in fondo non me ne frega nulla a dire tutta la verità), cercavo un contatto.
Meno male che ci hai pensato tu. O chi per te.
Probabilmente non avrei speso un grammo di energia per esprimere nulla di quello che penso.
Ma tant'è... siamo qui.

In questi giorni per altro ho letto il tuo pezzo su The New World. E quindi, è vero, mi sono sbagliato: non sei l'ultimo arrivato.
...
Pure peggio: sei in redazione (anzi tra i collaboratori, come specifichi tu) da più di 2 anni o chissà quanto (dimmelo un pò tu).

Ora... quello che mi irrita è che la stima nei confronti di una testata come SS, nella quale ancora ritrovo grandi stimoli, possa essere incrinata, non tanto dalle banalità che hai scritto su Disturbia (come per altro hanno fatto la maggior parte delle persone: vedi anche su questo forum di mentecatti, turisti del cinema, che parlano solo perchè hanno la possibilità di vedere, credendo di capire solo per una questione di frequentazione), quanto dalla mancanza di una linea editoriale che prevenga di esprimere punti di vista personali (riconducendole a quella libertà di pensiero che si usa come scusa per autodifendersi... a me questo concetto nemmeno è balenato in mente: non me ne frega niente della tua libertà di pensiero, o della mia, quanto della lealtà che soggiace ad un pensiero) e da spettatore privilegaito.

Ora un critico non è uno spettatore... Lo sappiamo tutti. Un critico studia "l'azione del Fare" non certo le reazioni psicologiche che queste hanno avuto su di lui.
Guzzano è uno spettatore che pretende di essere privilegiato nascondendosi dietro l'ironia, Kezich invece lo pretende con rabbia e fa di tutto per sparare l'opposto di tutti, Mereghetti ci si nasconde dietro... è popolare, ma poi fa l'elitario.
Tutte queste persone "hanno fatto e fanno più danni di Hitler" (per citare una frase che aihmè non è mia)... E ora la critica italiana non esiste se non appunto in mano a queste persone.

Quindi come può invece una rivista come SS permettere di esprimere le proprie sensazioni se non almeno suffragate da un'idea generale che sostenga quanto espresso?
Non basteranno certamente gli aggettivi, per quanto superlativi e assoluti,a convincere chi legge...

Un critico, secondo me, non usa aggettivi per esprimere le proprie idee... usa aggettivi per esprimere le proprie informi sensazioni.
E io di leggere le tue pruderie cinematografiche, come leggere quelle di tutti quelli che scrivono così, non me ne frega un emerito cazzo. Con licenza parlando.
Perchè ad un tuo pessimo, io potrei mettere "eccellente", ad un sottovalutato potrei opporre "geniale"... etc etc etc etc all'infinito e così via.
E sai quanto me ne frega di leggere e scrivere recensioni in questo modo?
nulla...

Mentre il tuo modello, oltre a comprendere e coinvolgere infiniti richiami al proprio soggettivismo, ai propri aggettivi di sicurezza da usare per convincere la gente che non chiede null'altro se non appunto un giudizio aggettivizzato, arriva a coprire l'intero stile della recensione.
Il problema, infatti, non sta tanto negli aggettivi, quanto nelle supponenti frasi che rispecchiano nuovamente un'impostazione personale, soggettiva, incapace di motivare le proprie intuzioni...

Cinema fatto di formule, maestri antichi e lontani che non possono essere toccati, metafisica che viene scambiata per tecnica, morti evocati dalla tomba e che nella tomba secondo te si ribaltano (dai... ridicolo!), pretese da regista/sceneggiatore nel giudicare il lavoro degli altri etc etc.

Si... a me non piace questo modo di scrivere. Ognuno è libero di scrivere. Mi chiedo come sia possibile che una rivista possa trasformarsi in un forum o in un blog.

Eh... si! Io mi incazzo, perdo la testa, mi sale l'adrenalina a 1000, quando la gente sbaglia così. e così tanto.

di seguito riporto pure la tua recensione, così almeno gli altri sanno di cos. Qui molti sarannno d'accordo con te. Non ti preoccupare.


quote:

Giacomo Calzonbi scrive:
Colpevole di aver picchiato un insegnante, il giovane Kale viene costretto a trascorrere l’estate agli arresti domiciliari: ben presto il passatempo preferito diventa quello di spiare i propri vicini di casa, sino a quando si insinua in lui il sospetto che uno di loro può essere il serial killer di cui parlano giornali e televisione.
Tutto il cinema di D.J. Caruso trova come punto di partenza territori già ampiamente battuti in precedenza da altri: sin dal sopravvalutato esordio di Salton Sea (misero calderone del pulp adrenalinico anni Novanta) al pessimo Identità violate (ennesimo clone à la Se7en), il regista americano si limita a riproporre modelli consolidati con indubbie capacità tecniche, ma senza un briciolo di personalità. Disturbia in questo senso è esemplare: guarda niente meno che a Hitchcock e al suo La finestra sul cortile, ma non riesce laddove, forse, si poteva creare qualcosa di interessante. Sulla carta infatti il progetto è stimolante: reinterpretare il classico del 1954 in salsa hi-tech, dotando il giovane protagonista di tutto quello che il povero James Stewart non poteva neanche immaginare; e così, invece della gamba ingessata abbiamo gli arresti domiciliari controllati da un dispositivo elettronico; al posto del teleobiettivo, cellulari, pc e internet. A Disturbia manca però un elemento fondamentale: la capacità di destare interesse, per non dire di creare tensione. Ogni gesto, azione o colpo di scena sono telefonati con così largo anticipo che lo spettatore, di conseguenza, si ritrova a essere sempre un passo avanti rispetto ai personaggi; se però questo vantaggio nel cinema di Hitchcock portava ad un aumento esponenziale della suspense, in Disturbia assume tutt’altra concezione, rendendo il film uno sterile bignamino del thriller cinematografico, un collage di sequenze già viste e assimilate tenute insieme da una sceneggiatura non priva di buchi logici. Il déjà vu si traduce così in noia, e i troppi intermezzi da teen movie non riescono a occultare il vero intento di fondo: quello di ottenere in America il visto censura PG-13, puntando prevalentemente su un target giovanile (intento rivelato da Ivan Reitman, qui in veste di produttore esecutivo).
Carina l’idea della caduta nella vasca pena di cadaveri putrefatti (Phenomena?), e notevole – seppur inutile ai fini del film - l’incidente stradale in apertura, ma la vera sorpresa è il giovane Shia LaBeouf, in grado di reggere tutti i 104 minuti sulle proprie spalle. Sprecato, purtroppo, l’altrimenti ottimo David Morse.



_________________


[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 16-09-2007 alle 05:53 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 16-09-2007 alle 15:27 ]

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